• Torneo Ravano e famiglia Mantovani: binomio inscindibile
Dalla Sampdoria alla gestione Football Avenue.E Football Avenue fa rima con famiglia Mantovani. 31 anni dopo il Torneo Ravano (22a Coppa Paolo Mantovani) ritorna in mano a chi in fondo lo ha pensato, ideato e reso negli anni il fiore all’occhiello della Genova blucerchiata. Giovedì 19 marzo, nel prestigioso contesto della LNP, Lega Calcio di via Rosellini a Milano proprio Ludovica Mantovani – founder Footballa Avenue – ha presentato alla stampa l’edizione 2015 del torneo interscolastico più importante d’Europa: “Quando la Sampdoria ha deciso di far realizzare il Torneo Ravano esternamente, sono stata interpellata e con orgoglio ho accettato l’incarico. Stiamo parlando di 31 anni di storia, più di 5000 bambini che partecipano, ma parliamo di scuola: il Torneo si svolge durante il percorso scolastico e non essendoci più obbligatorietà di palestra durante le scuole elementari, questa è l’unica occasione per fare attività motoria.Ho ristudiato il sistema del Ravano e ho realizzato che questo è effettivamente un impegno sociale: siamo entrati nel territorio, portando tutti i bambini a giocare, a prescindere dal loro tifo, offrendo una struttura e la possibilità di partecipare, o anche vincere. Questo torneo, per il quale devo ringraziare ERG che lo sponsorizzava dal 1988, è cresciuto moltissimo ed è un punto di cornice per un premio particolare».
Presenze prestigiose, vedasi Luca Vialli, la conferma della mulitidisciplinarietà (calcio maschile e femminile, basket, rugby e volley) e tante, tantissime novità a partire dall’inedita location della tensostruttura della Fiera del mare di Genova. “Premierò tutti i ragazzi del Ravano, ma chi si impegna a scrivere verrà premiato di più. Dal ’96 abbiamo aperto a molti altri sport, l’abbiamo deciso insieme con la Sampdoria: le scuole un tempo vedevano il calcio come un aspetto negativo, ma perché ci soffermavamo su un aspetto secondario. Aprendolo ad altri sport è stato un successo, perché lo sport insegna. Tutto quello che ha fatto parte della mia vita, quindi la Sampdoria, ha fatto sì che potessi essere qui oggi: non lo dimenticherò mai, perché è parte di me. Io però amo il calcio e quando succede così bisogna distaccarsi per analizzarlo meglio: io sono così, quindi a volte può sembrare che non sia tifosa di qualche squadre, ma è una crescita. Bellissimo quanto abbiamo vinto sul campo, vorrei vincere ancora di più a maggio e a giugno, ai nostri eventi”.